stella nyanzi

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La volgarità è uno strumento essenziale per turbare il patriarcato e le sue regole. È l’equivalente verbale della disobbedienza civile. Poche persone sono esperte di come si può intralciare il patriarcato con il potere delle parole come l’accademica e femminista ugandese Stella Nyanzi, un’epidemiologa della Makerere University, con un dottorato di ricerca su sessualità e studi queer. Comprende la vivacità delle parole e la loro capacità di disturbare i potenti e i loro sistemi di ricchezza e privilegio.
tratta da “Sette peccati necessari” di Mona Eltahawy
Oggi la nostra donna della domenica è Stella Nyanzi, sostenitrice dei diritti umani ugandese, poeta, antropologa medica, femminista, sostenitrice dei diritti queer e studiosa di sessualità, family planning e sanità pubblica. Fu arrestata nel 2017 per aver insultato il presidente ugandese: questo episodio viene riportato da Mona Eltahawy nel suo libro “Sette peccati necessari” come esempio brillante dell’uso della volgarità. Da gennaio 2022, Nyanzi vive in Germania in un programma per scrittori in esilio gestito da PEN Germany, con i suoi tre figli.
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