lei che mi ha liberata
In questo commovente memoir, per la prima volta tradotto in Italia, Maya Angelou, grande scrittrice e poeta afroamericana, racconta la sua vita attraverso la lente del suo rapporto con la madre, Vivian Baxter.
8,00 € – 18,00 €
info
ISBN (brossura) 979-12-80559-32-6
ISBN (copertina rigida)
ISBN (ebook) 979-12-80559-33-3
ISBN (audiolibro)
Data di uscita 15 novembre 2023
Anno di pubblicazione 2023
Titolo originale Mom & Me & Mom
Traduttrice Beatrice Gnassi
Dimensione 13 x 20 cm
Grafica Hanna Suni
Pp. 164
Illustratrice
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descrizione
In questo commovente memoir, per la prima volta tradotto in Italia, Maya Angelou, grande scrittrice e poeta afroamericana, racconta la sua vita attraverso la lente del suo rapporto con la madre, Vivian Baxter. Se Maya conduce una vita che sembrano cento (ragazza madre a 17 anni, cuoca, ballerina, intellettuale e attivista per i diritti civili con Martin Luther King), la madre non è da meno. Cresciuta in un contesto violento, donna fuori dagli schemi, proprietaria di un casinò, Vivian è stata anche la prima donna nera ufficiale della Marina mercantile. Il racconto, che inizia con la ferita dell’abbandono di Maya alle cure della nonna, si evolve per raccontare una relazione tra madre e figlia basata su sorellanza, perdono e rispetto reciproco. Sullo sfondo, gli Stati Uniti del Ku klux klan, del proibizionismo e delle lotte per i diritti civili degli afroamericani.
Leggilo se
- vuoi immergerti in una storia intensa di coraggio e amore materno
- sei affascinata dalle biografie di donne incredibili
- desideri capire cosa significava essere una donna nera nel XX secolo
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curatrici
recensioni
L’ultima, e la più potente, delle sue autobiografie... un’aggiunta col cuore tenero e la mente dura allo spettacolare canone di Angelou.
Elle
Conserva la scrittura limpida, diretta e senza tanti fronzoli a cui l’autrice ha abituato il suo pubblico: un racconto scorrevole dalla prosa semplice, per chi conosce poco della vita della poeta e vuole sapere come una donna “nata nera in un paese bianco, povera in una società dove la ricchezza viene venerata e rincorsa a tutti i costi, femmina in un ambiente in cui solo le grandi navi e alcune macchine vengono descritte positivamente usando un pronome femminimile” sia diventata Maya Angelou.
Nadeesha Uyangoda
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«L’amore guarisce. Guarisce e libera. Uso la parola amore, non nell’accezione romantica, ma piuttosto come una condizione così forte che può bastare a mantenere le stelle nella loro posizione celeste e a far scorrere regolare il sangue nelle nostre vene.»