faminismo

il sessismo è in tavola

Il gustoso saggio della giornalista francese Nora Bouazzouni ci dimostra come tutto ciò che ha a che fare con il cibo abbia, da sempre, anche un ruolo nella sottomissione del genere femminile. Secondo l’autrice, il posto delle donne nella preparazione e consumazione del cibo è sistematicamente occultato e strumentalizzato dal patriarcato. Dai ristoranti di lusso ai campi coltivati, dal marketing dei prodotti alimentari agli allevamenti di bestiame, dalla preistoria alla cucina di casa, le donne sono state e sono relegate ai margini, sessualizzate come carne da macello o controllate attraverso il cibo.

6,00 14,00 

info

ISBN (brossura) 979-12-80559-26-5

ISBN (copertina rigida)

ISBN (ebook) 979-12-80559-27-2

ISBN (audiolibro)

Data di uscita 31 maggio 2023

Anno di pubblicazione 2023

Titolo originale Faiminisme – Quand le sexisme passe à table

Traduttrice Roberta Cecchetto

Dimensione 13 x 20 cm

Grafica Hanna Suni

Pp. 104

Illustratrice

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descrizione

Cosa c’entra una bistecca col patriarcato? Perché sono le donne che cucinano, ma di rado lavorano come chef stellate? Il lavoro agricolo è roba da maschi? Possiamo essere femministe e continuare a mangiare carne? Cos’è il “carnofallogocentrismo”? Qual è il nesso tra riviste femminili e disturbi dell’alimentazione? 

Il gustoso saggio della giornalista francese Nora Bouazzouni ci dimostra come tutto ciò che ha a che fare con il cibo abbia, da sempre, anche un ruolo nella sottomissione del genere femminile. Secondo l’autrice, il posto delle donne nella preparazione e consumazione del cibo è sistematicamente occultato e strumentalizzato dal patriarcato. Dai ristoranti di lusso ai campi coltivati, dal marketing dei prodotti alimentari agli allevamenti di bestiame, dalla preistoria alla cucina di casa, le donne sono state e sono relegate ai margini, sessualizzate come carne da macello o controllate attraverso il cibo.

Con uno stile succulento e un quadro teorico strutturato, Bouazzouni fa luce sulle relazioni ambigue o distruttive tra carne animale e corpi delle donne, tra addomesticamento ed emancipazione, tra genere e gastronomia. 

Alla fine, l’ingrediente più indigesto è proprio il patriarcato.

Leggilo se

  • pensi che anche sedersi a tavola sia un atto politico
  • vedi una relazione tra un pollo spellato e le tue gambe
  • ti chiedi perché non ci siano più donne nella giuria di Masterchef

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curatrici

recensioni

Dal campo al piatto, passando dalle riviste femminili e i fornelli dei migliori ristoranti, l’autrice denuncia il patriarcato che gravita intorno al cibo e alla discriminazione nutrizionale. 

Audrey Chabal - Forbes 

 

Recensioni

Maria Rita da l'anteprima dell'uscita di faminismo su La bottega dei libri

Luana De Micco recensisce faminismo su Il Fatto Quotidiano

Michaela K. Bellisario consiglia faminismo come lettura femminista su Io Donna

Diretta Insta sul canale di Apeiron con Alessia Dulbecco Bogani, Alice Pomiato e Michela Monachesi

Patrizia Lazzarin recensisce faminismo su Fabula viva e su Il corriere blog

Colomba Mariani recensisce faminismo su La bottega dei libri 

NO scrive di faminismo sul suo profilo Facebook

«Cosa c’entra il patriarcato con una bistecca? Dove si nascondono le donne chef? L’agricoltura è roba da maschi? Con questo libro, proviamo a spiegare nel dettaglio come cibo, sesso e genere femminile rimangano intimamente legati e come l’alimentazione abbia sempre permesso di sottomettere le donne.»

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