Quasi tutte noi conosciamo Judy Abbott, la simpatica e un po’ pasticciona protagonista del romanzo “Papà Gambalunga” (anche per l’anime andato in onda negli anni Novanta!).
Ma cosa sappiamo della sua autrice: Jean Webster?
Noi l’abbiamo (ri)scoperta grazie a un post a lei dedicato dalla nostra amica e illustratrice Valentina Merzi, e ci siamo volute documentare.
Nata il 24 luglio 1876 a Fredonia (nello stato di New York), Jean (all’anagrafe Alice Jane) crebbe in una famiglia dall’impronta matriarcale e femminista, con la madre, la nonna e la bisnonna.
Abbiamo scoperto che ha tanti punti in comune con la nostra autrice Charlotte Perkins Gilman (il suo “Muoviamo le montagne” uscirà a ottobre), di cui è contemporanea.
Oltre a vivere a New York, come Gilman, fu attivista femminista, sostenitrice del diritto di voto e di istruzione per le donne, nonché scrittrice prolifica, lungimirante e innovativa.
Le eroine nate dalla sua penna sono tipe toste, uniche ma plurali, come piacciono a noi, determinate a mantenere la loro indipendenza, soprattutto grazie allo studio.
Judy, la protagonista di “Papà Gambalunga” frequenta l’università, grazie alla generosità di un misterioso benefattore, e diventerà scrittrice (la quote femminista è proprio sua!).
Annie O’Reilly invece, una delle protagoniste di “Much Ado about Peter”, è una domestica senza molte ambizioni o pretese. Ma di certo esige il giusto rispetto per la sua persona, e su questo non transige!
Conoscevate le eroine femministe di Jean Webster? Qual è la vostra preferita?