Nel 2018, dopo aver vinto l’Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione in “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, Frances McDormand ha usato il tempo sul palco per onorare le altre donne nella stanza nominate per gli Oscar, chiedendo a ciascuna di loro che avesse una nomination, di alzarsi in piedi.
Ha poi incoraggiato le altre nella stanza a incontrarsi con queste donne (nel loro ufficio, non per caso come alla cerimonia degli Oscar) per parlare di idee per progetti futuri. Un vero gesto di #sorellanza!
L’ultima stoccata ai colleghi (maschi bianchi etero) prima di lasciare il palco sono state le parole; “inclusion rider”.
A cosa si riferiva McDormand? In breve, è una clausola che un attore o un’attrice possono inserire nel proprio contratto per garantire che il film o il programma televisivo a cui stanno lavorando garantisca l’uguaglianza di genere e razziale della troupe e del cast.
È un ottimo esempio di come un individuo in una posizione di privilegio possa usare quel privilegio per far salire anche chi appartiene a una minoranza. Un attore di serie A che inserisce l’#inclusionrider al proprio contratto costringerà gli studi cinematografici a cercare un gruppo più diversificato di professionist* di talento sia per il cast che per la troupe.
Applausi a scroscio per Francis McDormand!
Se vuoi saperne di più su cinema e inclusione, “Lady Cinema. Guida pratica per attivare le tue lenti femministe” è la lettura adatta a te!
[Fonte: https://www.hypable.com/ – “#InclusionRider goes viral after Frances McDormand’s Oscar speech – What is it?” Di Kendall Ashley]